28/10/2020
    HomeSvagoSex&theSienaL’esercito dei TINDERIANI! Breve guida al popolo dell’app d’incontri.

    L’esercito dei TINDERIANI! Breve guida al popolo dell’app d’incontri.

    Utilizzare Tinder a Siena è un incubo. Se nel contesto di una grande città la nota app d’incontri può risultare molto efficace, le strette mura senesi rendono la questione un po’ più complicata. Ti rendi conto che la cosa non sarà facile come avevi pensato quando, avendo impostato un raggio d’azione per te accettabile, cominci a scorrere e trovi: il tuo vicino di casa, un tuo compagno di corso e due tipi strani.

    Ma noi crediamo fermamente nel potere dell’amore e non ci siamo arrese, abbiamo esplorato i bassifondi della fauna tinderiana, studiato a fondo il comportamento umano e i suoi complessi rituali di accoppiamento. Abbiamo sfogliato, matchato e chattato e riconosciuto per voi i di tipi-da-Tinder da cui fuggire a gambe levate!

    Il Narcisista
    Nella vasta gamma di figurine dell’album di Tinder, il palestrato lo riconosci dalla serie (cospicua) di foto tutte pressoché uguali: in primo piano appaiono addominali scolpiti e fisico scultoreo (frutto di intere giornate passate in palestre, bravo anche noi), sguardo languido, sopracciglio ad ala di gabbiano e quelle pose decisamente “spontanee”. Bagni dal design futuristico, che Renzo Piano scansati per cortesia, auto di lusso fanno da cornice ricreando l’atmosfera per il tinderiano che non deve chiedere mai.
    Prossimamente proverei una location alternativa, il Conad alle 19 di sabato sera.

    Il Puzzle
    La prima cosa che vedi è: TETTE. Scollature vertiginose o meglio ancora foto del reggiseno super push-up. Poi appare un occhione ammaliante con ciglia lunghissime, arricciate e definite da pubblicità di mascara, delle labbra socchiuse che dicono <<Questo sospiro è per te>>, una folta chioma, un paio di gambe accavallate. Non c’è mai una visione d’insieme, lei ama i dettagli e vuole mostrarsi un pezzo alla volta. Non sorprenderti se mettendo insieme i tasselli viene fuori un Picasso.

    La fashion blogger
    Chiara Ferragni docet! Questa è la massima della fashion blogger che di certo non può mancare nella breve rassegna dei casi umani firmata Tinder. Come fosse sulla copertina patinata di Elle, Grazia o Cosmopolitan, la paladina della moda che vorrebbe vestire Valentino, non perde occasione per mettersi in mostra e fare incetta di super like. L’influencer di turno, inoltre, non può fare a meno di puntare i riflettori sulla sua intera galleria Instagram, ogni app è buona per racimolare nuovi followers.
    Sia chiaro, la possibilità di combinarci qualcosa (anche solo un caffè) è prossima a zero.

    Il Tenebroso
    Questo tipo dalla personalità complessa e avvolta nel mistero, si aggira nel popolo di Tinder con fiumi di citazioni alla Bukowski che seguono immagini profilo vedo-non vedo, il che, diciamocelo, non promette benissimo. Dopo aver esplorato a fondo la natura umana ed esserne divenuto un esperto conoscitore, il Mr simpatia di turno decide di condividere il suo bagaglio di esperienze e si cimenta in profonde conversazioni con gentil sesso.
    Ora, la domanda sorge spontanea, anche oggi si limona domani?

    Quello che ha la foto con il cane (o con il figlio)
    Utilizzare un cucciolo di cane (o d’uomo -peggiomisento) per rimorchiare è moralmente scorretto. Se vuoi comunicare che sei una persona responsabile, sensibile e teneramente affettuosa il cucciolo di cane non ci sei riuscito, mi dispiace. Se invece punti solo all’effetto OMMIODDIOMAQUANTOSEICARINO, forse mi dispiace ancora di più, per te e per chi ci casca.  Quando poi viene fuori che: <<No, il cane non è mio, ma mi sembrava carino e mi ci sono fatto la foto>> la voglia che mi sale è quella di aprirti il cranio con un macete, con amore.

    Il/la “ti aggiungo su FB”
    <<Ti cerco su Facebook e ti aggiungo>>, tipica frase che appare in chat quando si è giunti alla conclusione che usare Tinder per comunicare è davvero scomodo!
    A questo punto solo due sono le possibilità: nel primo caso il/la lui/lei di turno vi aggiunge e siamo tutti felici e contenti, anche se dopo un millesimo di secondo pensate alle foto risalenti ad un’era geologica indefinita e provvedete nell’immediato e cancellarle; nel secondo non ricevete alcuna notifica e in questo caso, o era un modo per sviare la conversazione e chiudere la faccenda, oppure la galleria della immagini profilo delle medie era troppo orrenda per approfondire la conoscenza e il/la papabile uscente ci ha ripensato.

    Il tuo ex
    Ebbene si, chi utilizza Tinder -soprattutto in una micro realtà come quella senese- deve aspettarsi anche questo. La foto del profilo gliel’hai scattata tu al mare (e sai fin troppo bene quanto poco sia veritiera), la citazione probabilmente gliel’ha suggerita sua mamma (e tu lo sai, purtroppo) e come se non bastasse, mentre stai per dargli un bel NOPE e fingere di non averlo mai trovato, lui cosa fa? TI MANDA IL SUPER-LIKE! Imbarazzante.

     

    In ogni caso non scoraggiatevi, spulciando l’app si fanno sane risate e chissà, capita anche di trovare l’amore!

     

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