Incespica una donna con le labbra dischiuse
dinanzi al volto opaco del suo uomo distratto,
rimpasta nella mente le sue parole confuse
preparandosi di nuovo al loro consueto baratto.
Si avvicina con cura al suo orecchio teso,
poi l’uomo si scansa con goffa clemenza;
la bocca di lei vorrebbe spiegargli il malinteso
ma una voce bisbiglia alla sua coscienza.
Si siede davanti al suo viso barbuto
mentre il sole che cala gli perfora l’iride;
nel tempo di un respiro dimenticano l’accaduto,
le loro mani si avvicinano meno timide.
Lasciano cadere insieme le spade dell’orgoglio
per calarsi nel profondo abisso d’un abbraccio.
L’anziana che li osserva dal lontano scoglio
pensa “dinanzi a tanto amore contemplo e taccio”.
Maria Barrasso