01/08/2021
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    FILIPPO TORTU: LA VELOCITÀ ITALIANA HA UNA NUOVA STELLA

    In una delle interviste rilasciate nel 2015, Filippo Tortu affermava:“Tra i campioni che ammiro molto c’è sicuramente Pietro Mennea”. Il giovane brianzolo di origine sarda non pensava certo che da lì a tre anni sarebbe riuscito non solo ad arrivare allo stesso livello del suo idolo, ma addirittura a battere il suo record. Di sicuro, se fosse ancora tra noi, la freccia del sud sarebbe orgogliosa di cedere il primato italiano dei 100 metri ad un ragazzo che a soli 20 anni ha riscritto la storia dell’atletica italiana, diventando il primo italiano ad abbattere il muro dei 10 secondi nella distanza regina, nonché il terzo bianco europeo di sempre (prima di lui solo il francese Lemaitre nel 2010 e l’azero Guliyev nel 2017) a riuscire nell’impresa.

    Con il suo 9.99 Filippo ha cancellato lo storico record di Mennea di 10.01 che resisteva dal 1979 e si è di diritto ritagliato un posto tra i grandi nomi dell’atletica italiana, nonostante la sua giovane età.

    Filippo Tortu nasce infatti il 15 giugno 1998 a Milano. In famiglia lo sport è di casa: il padre e il nonno sono entrambi ex velocisti e Filippo si dedica fin da piccolo all’atletica, al basket, allo sci. Presto, mentre frequenta le scuole medie, si accorge che la sua vera strada è quella dell’atletica. In poco tempo, allenato dal padre Salvino, si impone sulla scena della velocità italiana. Nel 2013 vince gli 80 metri ai campionati italiani cadetti di Jesolo in 9″09, mentre l’anno successivo è campione italiano under 18 dei 200 metri con 21″42.

    Ottiene la qualificazione per le Olimpiadi giovanili 2014 nella distanza doppia ma durante le batterie olimpiche dei 200 metri, cade sulla linea d’arrivo, rompendosi entrambi i polsi e non potendo quindi disputare la finale.

    Nel 2015 realizza i primati italiani under 18 nella distanza regina con 10.33 e nei 200 metri con 20.92.

    Nel 2016 a Rieti il suo primo titolo italiano assoluto: vince i 100 metri in 10″32. Prende quindi parte agli Europei di Amsterdam, in cui si qualifica alle semifinali che corre in 10″19, nuovo record italiano under 20, non riuscendo però ad accedere alla finale per 3 centesimi. A luglio partecipa ai Mondiali under 20 di Bydgoszcz, dove conquista la medaglia d’argento nei 100 metri giungendo secondo con il tempo di 10″24.

    Al Golden Gala di Roma 2017 corre in 20″34 i 200 metri. Questo tempo gli vale la qualificazione diretta sulla distanza ai campionati mondiali che si terranno a Londra. Dopo una distorsione alla caviglia che lo tiene per più di un mese lontano dalla pista, facendogli saltare i campionati italiani assoluti, torna appena in tempo per gli Europei under 20 di Grosseto, dove non delude le aspettative e vince l’oro nei 100 metri con il crono di 10″73, e due giorni dopo conquista l’argento con la staffetta 4×100 azzurra con i compagni Zlatan-Artuso-Marchei, a soli due centesimi dall’oro.

    Chiude la stagione gareggiando nei 200 metri ai Mondiali di Londra, dove viene eliminato in semifinale, correndo in 20″62, un tempo che gli vale il 17º posto tra i 25 semifinalisti.

    Ed ecco il 2018, l’anno della consacrazione. Il 23 maggio durante il meeting di Savona, stampa un 10.03 sui 100 metri. Si conferma pochi giorni più tardi al Golden Gala di Roma, dove corre in 10.04. Il record italiano è nell’aria: il 22 giugno, il Meeting de Atletismo di Madrid, il 9.99.

    Filippo imprime il suo nome tra le stelle del firmamento dell’atletica leggera ma nonostante questo rimane un ragazzo come tanti: la passione per De André e Battisti, il cane Ettore, il tifo per la Juve e l’università (frequenta la facoltà di Economia e marketing in Cattolica, a Milano).

    Dopo il successo, il Tortu nazionale rimane con i piedi per terra: “Più che contento del mio risultato sono contento del risultato ottenuto dal mio allenatore (il padre ndr.), perché ha cambiato il modo di allenare in Italia e secondo me è questo che serve in questo momento: idee nuove, fresche, che non sono mai state utilizzate da nessuno. Il suo duro lavoro, anni di studio continuo, tenacia e determinazione hanno portato un risultato eclatante”. Queste le parole pronunciate appena dopo l’impresa ai microfoni della Gazzetta dello sport. “Se oggi mi siedo, mi ritengo soddisfatto, può diventare un male, per ora mi concentro sugli europei e non penso ad altro. Spero non sia il mio limite, mi alleno per migliorarmi”.

    Ed è questo che tutta l’Italia si augura per questa giovane promessa, che ha finalmente riportato un po’ di atletica italiana tra le grandi potenze europee. Con il terzo crono continentale, Filippo è atteso come uno dei protagonisti degli Europei 2018 di Berlino che si terranno ad agosto.

    Forza Filippo! L’Italia è con te!  

    Tonia Imbastaro

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